Quando vedi un povero in balia di se stesso, non chiudere gli occhi.
Anzi, osservalo bene, perché ogni frammento del suo aspetto é una domanda,
che, senza parlare, rivolge alla tua coscienza.
Se é affamato, non puoi non sentire vergogna per ció che ogni giorno ti sopravanza e getti.
Se i suoi abiti sono stracciati, non puoi non pensare al tuo guardaroba, quasi vetrina per esposizione.
Se le sue scarpe sono consumate, non puoi non provare disagio per la tua ricca scarpiera.
Potresti anche chiudere gli occhi, fingendo di non vedere, ma non puoi non percepire
la sofferenza silenziosa di chi persino il desiderio gli risulta straniero.